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sabato 7 maggio 2011

Biscotti di Prato


I biscotti di Prato, erroneamente chiamati cantucci o cantuccini, nella nostra città sono chiamati perlopiù biscotti di Mattonella, dal nome, anzi dal soprannome del fondatore del Biscottificio Mattei, che sembra sia l'autore della ricetta originale, che dal 1858 produce pasticceria pratese. La ricetta è antica e, si dice, segretissima perché nessun biscotto viene come l’originale, manca infatti di un "qualcosa di segreto".
Nel XIX secolo Antonio Mattei mise a punto una ricetta divenuta poi classica, con la quale ricevette numerosi premi a fiere campionarie in Italia e all'estero, tra cui una menzione speciale all'esposizione universale di Parigi del 1867. La bottega di "Mattonella" esiste ancora oggi a Prato ed è la depositaria della tradizionale ricetta.
Guai a confondere i cantucci con i biscotti di Prato. I due generi sono soltanto parenti e molto alla lontana. Infatti i biscotti di Prato, quelli arricchiti con le mandorle e che possiamo trovare negli eleganti locali di Londra, come in quelli di New York, si chiamano biscotti di Prato. In realtà i cantucci o cantuccini vengono preparati con un altro metodo, sono infatti a base di pasta di pane e contengono anice.





Per provare a fare in casa i biscotti questa è una valida ricetta:


Ingr:

500 gr: di farina
400 gr: di zucchero
300 gr: di mandorle non sbucciate
100 gr: di burro
3 uova
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
La buccia grattugiata di un limone
1 uovo per spennellare


Setacciare la farina e disporla a fontana, aggiungere lo zucchero, le uova, la scorza di limone e di arancia e il lievito, poi impastare con le mani aggiungendo il burro, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. A questo punto aggiungere le mandorle all'impasto, lavorando ancora quel tanto che basta a distribuirle uniformemente.
Dividere la pasta in filoncini larghi 3 dita e alti un centimetro, spennellarli con l’uovo leggermente sbattuto e disporli sulla placca del forno ricoperta di carta forno distanziandoli l’uno dall’altro perché in cottura si allargheranno e infornarli in forno già caldo a 180 per circa 20 minuti, Sono cotti quando sono ben dorati.
Dopo la cottura, una volta sfornati, farli raffreddare un poco e tagliarli a fette di un centimetro e mezzo circa, con taglio obliquo per dare al biscotto la forma caratteristica. Se si desidera biscotti più croccanti basta rimetterli in forno per cinque minuti.



I biscotti di Prato si gustano freddi accompagnati da un vino liquoroso, ed ovviamente non posso che consigliare l'accostamento tipico con il Vinsanto toscano, magari con un ottimo Vinsanto del Montalbano.







Con questa ricetta partecipo al contest di Meris “Per festeggiare l’unità d’Italia”, legato anche ad un progetto benefico





Con questi biscotti partecipo anche al contest di Federica "La Toscana nel piatto"


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